Nesso

L’antico centro abitato, formato da pittoreschi gruppi di case disseminate sul pendio montuoso e sulle rive del lago, è conosciuto sin dal Medioevo come la pieve più importante di questa sponda, difesa dal castello assediato dai comaschi durante la guerra decennale e distrutto nel 1531 da Francesco II Sforza allora in lotta col Medeghino.

Il comune è formato dalle frazioni di Castello, Vico e Careno, graziosa borgata a forma di triangolo rovesciato costituita da case di pietra aggrappate alla montagna e attraversata da ripidi passaggi percorribili esclusivamente a piedi. Per queste sue caratteristiche è il nucleo abitato più fotografato del lago.

Due impetuosi torrenti, il Tuf ed il Nosè, percorrono l’abitato e, in passato, venivano impiegati per far funzionare alcune cartiere, due stabilimenti di seta, e poi mulini, magli e torchi per l’olio. Attività poi in gran parte abbandonate. Oggi, invece, ci sono alcuni stabilimenti edili e diverse attività artigianali della lavorazione del filo di ferro.
Dalla statale è possibile raggiungere la vasta conca a prati del Pian del Tivano, oppure, le famose località di soggiorno estivo di Zelbio e Veleso.