La ferrovia Como-Brunate che collega il lago con la montagne, fu aperta il 6 dicembre 1894 ma inaugurata e benedetta, con cerimonia solenne e banchetto, cinque giorni dopo dal Vescovo di Como.
Da quel momento il piccolo villaggio d’agricoltori iniziò a trasformarsi in prestigioso luogo turistico.
Quarant’anni dopo la prima corsa, le due carrozze, una denominata -Brunate- e l'altra -Como-, passarono da una trazione a vapore a quella elettrica. Per rendere possibile questa innovazione tecnologica fu costruito un nuovo edificio su due livelli. Al piano terreno, quello più ampio, è riposto il nuovo macchinario, con capaci spazi di manovra per le manutenzioni e gli interventi d’emergenza; sul lato sinistro, separato dal settore macchine, è ricavato un idoneo vano magazzino; al primo piano si trovano gli uffici e l'officina meccanica.
Il tracciato della funicolare ha una lunghezza di 1084 metri e, con la pendenza massima del cinquantacinque per cento, supera un dislivello di circa 500 metri.
Inizialmente i vagoni viaggiano all’interno di una galleria, poi escono all’esterno e dai finestrini si riesce finalmente a vedere il fantastico panorama. La corsa è veloce e durante il tragitto compie due fermate facoltative: Como alta e Crescione.
Una volta raggiunta la stazione di Brunate si può dare un'occhiata alla sala dei macchinari che muovono la funicolare, nonché alle imponenti ruote dentate, che, un tempo, azionavano le funi d'acciaio, situate ora nel piazzaletto retrostante la stazione.
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